LA PAROLA CHIAVE PER QUESTO PROGETTO E' STATA "DECONTESTUALIZZAZIONE". GLI ARTISTI CHE ABBIAMO VOLUTO RACCONTARE SONO I WRITERS ALLE PRESE CON LA LORO FORMA D'ARTE PREFERITA. INFATTI, IN OCCASIONE DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE GIAN MARIA VOLONTE', ARTISTI DI TUTTO IL MONDO HANNO EGREGIAMENTE ABBELLITO IL QUARTIERE PRIMAVALLE DI ROMA. COSA C'ENTRA KAOS IN TUTTO QUESTO? ABBIAMO SCATTATO SOPRA DELLE TRANSENNE E A STRETTO CONTATTO CON GLI ARTISTI PER CERCARE DI COMUNICARE E FONDERE DUE MONDI APPARENTEMENTE DIVERSI. ABBIAMO CATAPULTATO UN SOGGETTO ANNI '20 NEL MONDO ATTUALE DOVE L'ARTE DI STRADA E' ORMAI DIFFUSA E APPREZZATA.

The key word for this project is “decontextualization”. We sought to portray the graffiti artists and their art. During the international festival “Gian Maria Volonté”, many artists coming from all over the world marvellously beautified the neighbourhood of Primavalle in Rome. What does Kaos Magazine have to do with that? Well, we tried to blend together two worlds apparently very different. We catapulted a subject from the 1920’s in today’s world, where street art is widely spread and appreciated.

SPECIAL THANKS TO FLAVIO SOLO

https://www.facebook.com/h4solo/

PH ROBERTO MARTELLA

SET ASSISTANT Giorgia Bianchini

GRAPHIC DESIGN

FedericaScarsato Illustration